• La Redazione
  • Commerciale
  • Contatti
giovedì, Agosto 18, 2022
  • Login
No Result
View All Result
Viaggio nel Molise
  • Home
  • NewsTop
    • All
    • Comuni

    Ricostruzione post sisma 2018, Toma: ‘Importante che i Comuni si attivino per i progetti’

    ‘Mogol racconta Mogol’: domani sera il concerto per narrare le canzoni scritte per Lucio Battisti

    ‘Mogol racconta Mogol’: domani sera il concerto per narrare le canzoni scritte per Lucio Battisti

    Realizzata la prima area di sgambamento cani a Montenero di Bisaccia, disponibile da oggi per gli amici a quattro zampe!

    Realizzata la prima area di sgambamento cani a Montenero di Bisaccia, disponibile da oggi per gli amici a quattro zampe!

    Trending Tags

    • politica
    • covid-19
    • larino
    • auguri
  • Comuni
    • All
    • Bonefro
    • Campobasso
    • Campomarino
    • Casacalenda
    • Castel del Giudice
    • Colletorto
    • Guglionesi
    • Larino
    • Montelongo
    • Montenero di Bisaccia
    • Montorio nei Frentani
    • Pozzilli
    • Provvidenti
    • Rotello
    • San Giuliano di Puglia
    • San Martino in Pensilis
    • San Pietro Avellana
    • Santa Croce di Magliano
    • Termoli
    • Trivento
    • Ururi
    ‘Mogol racconta Mogol’: domani sera il concerto per narrare le canzoni scritte per Lucio Battisti

    ‘Mogol racconta Mogol’: domani sera il concerto per narrare le canzoni scritte per Lucio Battisti

    Realizzata la prima area di sgambamento cani a Montenero di Bisaccia, disponibile da oggi per gli amici a quattro zampe!

    Realizzata la prima area di sgambamento cani a Montenero di Bisaccia, disponibile da oggi per gli amici a quattro zampe!

    Premio Mia Martini ‘Una voce per Mimì 2022’: la larinese Elena Ciciola è tra i quattro finalisti

    Premio Mia Martini ‘Una voce per Mimì 2022’: la larinese Elena Ciciola è tra i quattro finalisti

    L’associazione ‘ViviLarino’ presenta la prima edizione di ‘Larino Graffiti’: rivive il mito degli anni 60′.

    L’associazione ‘ViviLarino’ presenta la prima edizione di ‘Larino Graffiti’: rivive il mito degli anni 60′.

    Ururi. Successo per la manifestazione ‘Cantine Aperte’ nel centro storico. Le foto.

    Cantine Aperte: torna il festival del vino ad Ururi con i ragazzi della Pro Loco

    Larino. Stasera il grande jazz dell’Andrea Del Vescovo Quartet in concerto

    Larino. Stasera il grande jazz dell’Andrea Del Vescovo Quartet in concerto

    Trending Tags

    • CULTURA
    • EVENTI
    • Sport
    • Home
    • NewsTop
      • All
      • Comuni

      Ricostruzione post sisma 2018, Toma: ‘Importante che i Comuni si attivino per i progetti’

      ‘Mogol racconta Mogol’: domani sera il concerto per narrare le canzoni scritte per Lucio Battisti

      ‘Mogol racconta Mogol’: domani sera il concerto per narrare le canzoni scritte per Lucio Battisti

      Realizzata la prima area di sgambamento cani a Montenero di Bisaccia, disponibile da oggi per gli amici a quattro zampe!

      Realizzata la prima area di sgambamento cani a Montenero di Bisaccia, disponibile da oggi per gli amici a quattro zampe!

      Trending Tags

      • politica
      • covid-19
      • larino
      • auguri
    • Comuni
      • All
      • Bonefro
      • Campobasso
      • Campomarino
      • Casacalenda
      • Castel del Giudice
      • Colletorto
      • Guglionesi
      • Larino
      • Montelongo
      • Montenero di Bisaccia
      • Montorio nei Frentani
      • Pozzilli
      • Provvidenti
      • Rotello
      • San Giuliano di Puglia
      • San Martino in Pensilis
      • San Pietro Avellana
      • Santa Croce di Magliano
      • Termoli
      • Trivento
      • Ururi
      ‘Mogol racconta Mogol’: domani sera il concerto per narrare le canzoni scritte per Lucio Battisti

      ‘Mogol racconta Mogol’: domani sera il concerto per narrare le canzoni scritte per Lucio Battisti

      Realizzata la prima area di sgambamento cani a Montenero di Bisaccia, disponibile da oggi per gli amici a quattro zampe!

      Realizzata la prima area di sgambamento cani a Montenero di Bisaccia, disponibile da oggi per gli amici a quattro zampe!

      Premio Mia Martini ‘Una voce per Mimì 2022’: la larinese Elena Ciciola è tra i quattro finalisti

      Premio Mia Martini ‘Una voce per Mimì 2022’: la larinese Elena Ciciola è tra i quattro finalisti

      L’associazione ‘ViviLarino’ presenta la prima edizione di ‘Larino Graffiti’: rivive il mito degli anni 60′.

      L’associazione ‘ViviLarino’ presenta la prima edizione di ‘Larino Graffiti’: rivive il mito degli anni 60′.

      Ururi. Successo per la manifestazione ‘Cantine Aperte’ nel centro storico. Le foto.

      Cantine Aperte: torna il festival del vino ad Ururi con i ragazzi della Pro Loco

      Larino. Stasera il grande jazz dell’Andrea Del Vescovo Quartet in concerto

      Larino. Stasera il grande jazz dell’Andrea Del Vescovo Quartet in concerto

      Trending Tags

      • CULTURA
      • EVENTI
      • Sport
      No Result
      View All Result
      Viaggio nel Molise
      Home CULTURA

      Larino. Prosegue la passeggiata culturale in via Cluenzio, tra ricordi e presente.

      by La redazione
      26 Novembre 2021
      in CULTURA
      Tempo di lettura:7minuti di lettura
      90 4
      A A
      0
      Larino. Via Cluenzio: un passeggiata tra storia, arte e tradizioni. Parte prima!
      30
      SHARES
      304
      VIEWS
      Condividi su FacebookCondividi su Whatsapp

      LARINO. L’artista larinese Adolfo Stinziani lascia a noi lettori continuare la passeggiata lungo Via Cluenzio e tra ricordi e presente ci conduce fino a piazza Vittorio Emanuele alla chiesa dedicata al protomartire Stefano.

      “Nella  Larino scomparsa, quella della mia generazione, da bambini recitavamo una filastrocca per i nostri giochi nelle piazzette, su questa strada e nei vicoli, dove era facile fare “nascondino”; erano questi i nostri giochi, semplici, abituali o inventati, ma veri e partecipati, e quella filastrocca  era una “conta” per iniziare il gioco di gruppo che così diceva:

      Larino, Larino è una bella città!

      Si mangia e si beve, l’amore si fa.

      Signorina hai visto mio marito?

      Quanti soldi aveva in tasca?

      Uno, due, tre, quattro……

      Sono tradizioni orali, come la più nota carrese (Inno a di San Pardo), che ancora si conservano e che, oltre a ricordarci la Larino scomparsa, fanno vibrare le corde del cuore a chi le ha vissute.

      Ma proseguiamo la nostra passeggiata culturale, ci eravamo fermati a metà di via Cluenzio a guardare gli stemmi leonini delle casate Minni e Christinziani; essa, a un certo punto, si snoda sulla destra e, in quel punto, nell’edificio dove ora c’è la sede dell’Ufficio Postale, c’era la seconda sede della Banca di Larino.

       

      1 of 2
      - +

      1.

      2.

      L’istituto privato fu fondato dalla nobile famiglia dei de Gennaro, di origini napoletane, Alfonso de Gennaro verso la fine del XVII sec. si trasferì da Napoli a Casacalenda e il successore Giuseppe da Casacalenda preferì fissare la sua residenza a Larino, edificando il palazzo di famiglia nella piazzetta di Santa Maria (al palazzo e alla famiglia de Gennaro ho dedicato un articolo pubblicato di recente su questa testata giornalistica).

      Verso la fine dell’800 con l’avvocato Emilio de Gennaro il palazzo, ora dimora storica, subì radicali cambiamenti e nell’anno 1923 fu la prima sede della Banca di Larino voluta da Adelchi de Gennaro, l’ultima sede fu in Piazza del popolo nel Piano San Leonardo.

      Subito dopo l’Ufficio Postale, su cui rimane a ricordo la lastra marmorea con la scritta “Banca di Larino” fanno da crocevia con via Cluenzio, via Marconi e via Falconio; quest’ultima porta nel quartiere di Santa Maria e ci mostra uno dei diversi palazzi appartenuti alla citata famiglia Minni, di impianto settecentesco che reca sulla cornice del balcone sul portone dell’ingresso principale un’epigrafe che ci ricorda dopo l’incipit D.O.M il fondatore (Johannes Marchione) e l’epoca.

      L’antico edificio fu ereditato dalla famiglia Minni dai Marchione, notai in Larino, donna Emma Minni è stata l’ultima che lo ha abitato quale erede della nonna Caterina Marchione.

      Della signora, dall’aspetto decisamente austero,  serbo un vivo ricordo: andavo a trovarla (per darle consigli o lavorare sul suo antico  mobilio)  entrando da una porta secondaria che era in uno stretto e buio vicolo, e ogni volta ero  sorpreso dal  delizioso patio dietro quella piccola porta di ferro, con le sue tante  piante, le erbe aromatiche, i fiori, tra cui delle magnifiche ortensie ….  tanti erano i colori e gli odori che mi sorprendevano, e altrettanto sorprendente fu per me  la sua inaspettata cordialità che presto divenne una cara amicizia.

      Il palazzo Marchione, con la sua bella facciata, chiude via Falconio (intitolata a un’altra notabile famiglia larinese estinta).

      All’imbocco di Via Marconi , che fu via De Misseriis (anch’essa intitolata a una illustre famiglia, di cui ricordo Antonio che fu vescovo di Larino nel 1456) colpisce per un particolare, che è il superstite, nonché la testimonianza di una evoluzione architettonica e di stile:

       

      1 of 2
      - +

      1.

      2.

      il rosone  medievale della Chiesa di Santo Stefano (ex San Basilio), restaurato e reintegrato dei due raggi mancanti, purtroppo poco visibile, poiché l’antica facciata è coperta  da un fabbricato molto più moderno, impropriamente lì costruito e dal campanile.

      Fino al 1750, l’ingresso era su questa via,  successivamente l’edificio sacro fu ingrandito spostando la facciata su Piazza Vittorio Emanuele.

      Un altro interessante particolare campeggia sulla facciata laterale della chiesa che ricade su via Cluenzio, si tratta di un bassorilievo che, fino a diversi anni fa, era avvolto nel mistero, e che io profanamente e in maniera ironica chiamavo “la Cleopatra Frentana”, per via di un serpente che accompagnava la raffigurazione della donna, forse una santa?

      Gli studiosi dell’arte, come quelli di storia sono soliti affrontare queste querelle cercando innanzitutto dati attendibili, come possono esserlo le fonti scritte, ma anche esaminando altre opere d’arte che hanno un certo legame con l’oggetto della loro ricerca. La presenza del serpente e della scritta (mancante di alcune lettere) sono stati però gli elementi cardine per l’identificazione della figura scolpita. Il nome della Santa lo dobbiamo all’amico studioso d’arte molisana arch. Franco Valente che ha riportato, in maniera dettagliata e documentata, i suoi studi e le sue considerazioni nello scritto: Finalmente svelato il nome della Santa che si affaccia su Via Cluenzio a Larino. E’ Santa Tecla di Iconio. 

      Tuttavia dopo tanti studi di fonti storiche, tra cui gli Atti degli Apostoli (la santa, secondo la tradizione cristiana, fu discepola di san Paolo) e di una cospicua testimonianza di opere d’arte che la rappresentano, alcuni studiosi sono arrivati alla conclusione che questa santa forse non è mai esistita.

      Io mi permetto solo di aggiungere, riguardo al nostro bassorilievo, databile tra il XIII e XIV secolo, ed è solo un mio modesto parere, che non appartiene affatto alla decorazione platica dell’antica chiesa di Santo Stefano, ma che è stata lì incastonata, come tante epigrafi e stemmi che compaiono sulle case e sui palazzi di via Cluenzio; inoltre la  collocazione proprio su questa chiesa ha una ottima motivazione: Santa Tecla come Santo Stefano è considerata la protomartire della Cristianità, quindi il suo corrispondente al femminile.

      Il Magliano, storico larinese,  scrisse della chiesa:

      E’ forse questa chiesa la più antica di Larino ed era prima dedicata a San Basilio Magno. Vuole anche la tradizione, raccontata al Tria, che in essa fosse amministrata la cura delle anime pei Greci, di cui credè quel prelato fosse colonia la presente Larino…………

      Raccontasi che in tempi assai antichi esisteva in questa chiesa un sarcofago in alabastro di inestimabile valore, sparito senza sapersi né come, né quando.

      In Santo Stefano, fino al 1699, è stabilita una antica Confraternita detta “dei morti”, questa Confraternita, come possiamo leggere nella lastra sull’attuale facciata divenne in seguito Congregazione del Santissimo Sacramento e dei morti.

      La facciata che ammiriamo sulla piazza col Palazzo Ducale (oggi sede del Municipio) è in stile barocco, con quattro lesene che la suddividono verticalmente e due cornici marcapiano; evito commenti sugli interminabili lavori di restauro, sia interni che esterni, fra i quali il campanile offuscato da anni  da infiniti tubi innocenti, ma non posso pensare che quel giallo e quell’azzurrino siano i colori originali di questo antico e sacro edificio.

      Ma ai larinesi (quelli che amo definire d.o.c.) la chiesa è più nota, non tanto per la sua linea architettonica o per la sua storia , quanto per alcuni e precisi rituali che da tempo la contraddistinguono.

      E vi racconto quello di più antica memoria:

      Il giorno 26 di dicembre, in cui si ricorda il protomartire, è d’uso far fare tre giri  intorno al sacro edificio agli animali per scongiurare il loro mal di pancia e forse anche quello dei proprietari che li accompagnano (un tempo erano animali adoperati per il carico e i lavori agricoli, oggi quelli, senza dubbio, da compagnia), ma è anche una occasione per ritrovarsi , scambiarsi gli auguri e …. smaltire gli abbondanti banchetti della vigilia e di Natale!

      Un rituale che anche io ho celebrato, oltre quello suddetto, è invece rivolto alla “scalett d’ Sant Schtef’n”, quella posta  sulla facciata barocca da cui si accede alla chiesa.

      La scaletta ha da sempre accolto,  uomini e donne di ogni età, bambini e ragazzi; pare sia una soglia che induce a riflettere e a pensare, ma è nota anche come la scaletta delle “malelingue”, soprattutto nelle calde serate estive, quando  “Larino giù” sembra rinascere con i suoi tanti eventi ed è frequntata dai forestieri-vacanzieri che  non passano di certo inosservati e “commentati”. 

      Ovviamente anche io mi sono  seduto tante volte su quella scaletta e per me è stata spesso fonte di ispirazione, oltre che di riflessioni, maliziosi commenti sui passanti, ma mai una qualsiasi soglia su cui sedersi e riposare.

      Bene! La nostra passeggiata si conclude qui, se volete ora riposatevi, sedetevi e provate quelle sensazioni che  a “scalett d’ Sant Schtef’n” può dare! 

      Cari lettori e amici  vi ringrazio per aver avuto la pazienza di  seguirmi in questo tour virtuale e,  per il momento, mi congedo da voi e da “Larino giù”, ma prima mi siedo sulla più comoda panchina che hanno messo proprio di fronte a quella soglia tanto sacra quanto “profanata”, e penserò…..in versi:

      La mia testa è una foresta di pensieri.

      Un po’ di vento non porta via quel che penso,

      i miei pensieri hanno profonde radici.

      Parto, da solo, per vedere il mare,

      con ansia aspetto di vedere il suo orizzonte azzurro

      che non si può varcare, infinito mare.

      Sulle tue rive la mia anima 

      come un cane fedele si lascia accarezzare,

      e mi concedo al vento fra i colori di una calda estate.

      La riva rassicura, ma la vela è nata per il vento,

      e io torno a navigare nella brezza di quel mare

      cercando limpidi orizzonti.

      E quando la tristezza ha mille inespresse parole,

      cerco riparo all’ombra di un pino, dal sole amaro scandito

      dal canto della follia, e al profumo delle zagare canto alla gioia.

      “Melanconia” di Adolfo Stinziani, in

       Antologia Poetica “Percorsi”, Edizioni Palladino,

       Ripalimosani, aprile 2021.

       

      Testo e foto di Adolfo Stinziani

       

      Tags: adolfo stinzianilarinosanto stefanovia cluenzio
      Seguici su Telegram

      Articoli Correlati

      Un ritratto di monsignor Tria anche a Morrone del Sannio. La scoperta del responsabile dell’archivio storico diocesano Giuseppe Mammarella

      Un ritratto di monsignor Tria anche a Morrone del Sannio. La scoperta del responsabile dell’archivio storico diocesano Giuseppe Mammarella

      12 Agosto 2022
      Casacalenda. Magdi Cristiano Allam il suo ‘Stop Islam’ conquista la sala ‘Il filo di Achille Pace’

      Casacalenda. Magdi Cristiano Allam il suo ‘Stop Islam’ conquista la sala ‘Il filo di Achille Pace’

      9 Agosto 2022

      La Compagnia teatrale “Sceme Sembe Nuje” di Santa Croce di Magliano porta in scena la commedia ‘I soldi non fanno la felicità’. Un successo!

      8 Agosto 2022

      Casacalenda. Un successo la ventesima edizione di MoliseCinema. Tutti i vincitori

      8 Agosto 2022
      Next Post
      XII Congresso nazionale degli avvocati matrimonialisti. Il Molise c’è! L’intervento dell’avvocato Micaela Bruno

      XII Congresso nazionale degli avvocati matrimonialisti. Il Molise c'è! L'intervento dell'avvocato Micaela Bruno

      Discussion about this post

      Ultime Notizie

      Ricostruzione post sisma 2018, Toma: ‘Importante che i Comuni si attivino per i progetti’

      2 ore ago
      ‘Mogol racconta Mogol’: domani sera il concerto per narrare le canzoni scritte per Lucio Battisti

      ‘Mogol racconta Mogol’: domani sera il concerto per narrare le canzoni scritte per Lucio Battisti

      3 ore ago
      Realizzata la prima area di sgambamento cani a Montenero di Bisaccia, disponibile da oggi per gli amici a quattro zampe!

      Realizzata la prima area di sgambamento cani a Montenero di Bisaccia, disponibile da oggi per gli amici a quattro zampe!

      3 ore ago

      News Popolari

      • Londra. Un malore stronca la vita al giovane Paolo Battista. Altra notizia tragica per Larino.

        393 condivisioni
        Share 157 Tweet 98
      • Larino.1982: l’anno dei campioni. Quarantenni in festa nel ricordo di Enrico e Carlo.

        168 condivisioni
        Share 67 Tweet 42
      • Larino. Michela e Gianluigi uniti in matrimonio. Auguri

        129 condivisioni
        Share 52 Tweet 32
      • Lucito. Tragico incidente sulla Bifernina al km 41 in piena curva.

        123 condivisioni
        Share 49 Tweet 31
      • Larino. Il sogno di Antonella e Gianni diventa realtà: auguri agli sposi

        108 condivisioni
        Share 43 Tweet 27

      Viaggio nel Molise

      Viaggionelmolise.it
      Testata Giornalistica
      Reg. Tribunale di Larino N. 01/21 del 03/02/2021
      Editore e Direttore Responsabile:
      Nicola De Francesco
      C.F. DFRNCL75B19E456W

      Chiama la redazione

      Viale Giulio Cesare, 53 – 86035 – Larino

      MENU

      • HOME
      • NEWS
      • CULTURA
      • COMUNI
      • EVENTI
      • SPORT

      POPOLARI

      • NEWS
      • ATTUALITÀ
      • PRIMA NOTIZIA
      • LARINO
      • COMUNI
      • COVID-19

      Viaggio nel Molise

      News, Cronaca, Eventi, Storia e Cultura del Molise.

      Inviaci la tua segnalazione su info@viaggionelmolise.it

      • La Redazione
      • Commerciale
      • Contatti

      ©Viaggionelmolise.it 2021 - tutti i diritti riservati. Privacy Policy - Cookie Policy | Credits: Prismafilm.it & Factory Creativa

      No Result
      View All Result
      • Login
      • Home
      • News
      • CULTURA
      • Comuni
      • EVENTI
      • Sport

      ©Viaggionelmolise.it 2021 - tutti i diritti riservati. Privacy Policy - Cookie Policy | Credits: Prismafilm.it & Factory Creativa

      Bentornato su Viaggionelmolise.it

      Entra nel tuo account

      Hai dimenticato la password?

      Create New Account!

      Fill the forms below to register

      All fields are required. Entra

      Retrieve your password

      Please enter your username or email address to reset your password.

      Entra

      Add New Playlist